mercoledì 29 agosto 2012

21 modi per dichiararsi. Versione beta.

E quindi ho pensato, vabbè che il mondo è cambiato e che oggi sono anche le donne a dichiararsi, ma anche gli uomini devono fare il loro lavoro. Perchè non aiutarli? Questi poveri esseri che spesso non sanno come fare per domistrare tutto il loro amore, la loro passione, il loro sentimento alla tanto amata donna.

1. Siate gentili. A nessuna donna piacciono gli uomini irruenti, tranne casi eccezionali, la passionalità più intensa e più famelica verrà poi.

2. Non fate i fragoloni. Per fragolone intendo quell'atteggiamento da marpione, che è proprio evidente ci stia provando, insomma. Oltre al rendervi ridicoli, potrebbe anche gettare su di voi una cattiva luce.

3. Abbiate pazienza. Alle donne piace farsi desiderare. Forse qualcuna sarà più disponibile di altre, ma più muri ci sono da scavalcare, più bello sarà l'arrivo. O non cred?

4. Non parlate del futuro ai primi appuntamenti. Se siete riusciti ad avere un rendez-vous con la vostra amata non volate di fantasia, ad alcune donne potrebbe piacere, ma può anche spaventare. Se poi lei ne comincia a parlare e siete voi ad essere spaventati. Bè.

5. Parlate e ascoltate. A molte donne piace parlare di sè, ma è bello anche poter conoscere la persona che si ha davanti, piuttosto che finire a letto con uno sconosciuto.

6. Non fate gli stronzi. Bè, magari un pochino si, ma non cercate di testare il suo interesse ignorandola. Alcune potrebbero offendersi e addio.

7. Trovate il giusto livello di romanticismo. Ci sono donne a cui piacciono le smancerie (fiori, canzoni, regali) e altre che preferiscono impostare il rapporto come una pseudo-amicizia. Testate e adeguatevi.

8. Non diventate il suo migliore amico. Potrebbe vedervi sempre e solo sotto quella luce e quindi, nada (amore disperato).

9. Sapete, odio fare gli elenchi, ma ogni volta ci ricasco. Se mi verrà in mente qualcosa di nuovo, farò il terzo post sui modi di dichiararsi (la cosa pare aumenti anche le visite che questo blog riceve. Si, sono utilitarista.) Per il resto un ultimo unico consiglio: abbiate buon senso. Se non ce l'avete, provate al mercato, dovrebbe essere in svendita.

martedì 28 agosto 2012

Adesioni sbagliate.

Fairbarn diceva: "Se le persone sono fatte per cercare il piacere ed evitare il dolore, perchè la maggior parte di noi possiede una straordinaria abitlità nel conservare la propria infelicità?".
Come se l'energia che c'è nel nostro corpo cercasse adesioni, oggetti a cui attaccarsi, e forse ci sono energie che si attaccano meglio al dolore piuttosto che alla felicità.
Ma vederla in questo senso mi porterebbe a dire che per alcuni non ci sono speranze. Invece credo che tutti abbiamo una speranza.
Ma allora, perchè cercare la complicazione? Il dolore? Le situazioni che, gira e rigira, si dimostrano fonte di sofferenza?
Se la vita è fatta di scelte, e siamo noi a fare le nostre scelte, perchè riproporre sempre gli stessi schemi pur conoscendone le conseguenze? La scelta del partner, della casa, delle compagnie, delle abitudini di vita, del lavoro.
Siamo pronti al sacrificio, per poi pentircene.
Non ho una spiegazione a tutto questo, e il problema è che la sto cercando, una risposta.
Ma riordinare le idee è così difficile e faticoso che a volte, arrendersi viene più facile.
Allora lascio che tutto scorra: un partner sbagliato, una casa sbagliata, un lavoro sbagliato, come se prima che me ne accorgessi avessi avuto le fette di prosciutto sugli occhi.
Per cui tutto sembrava rosa.
E a me il prosciutto fa schifo.

lunedì 20 agosto 2012

Cuore a metà.



Certo che se io non soffro non mi si smuove neanche a pagarmi!
Devo proprio essere una cazzo di artista maledetta.

sabato 18 agosto 2012

Problemi di cuore.

Dalle statistiche il post più visualizzato di questo blog è "21 modi per dichiararsi". L'assenza di commenti mi fa pensare che chiunque inizi una ricerca su Google immettendo "modi di dichiararsi" rimanga deluso da un post altamente ironico sulla questione. Ma su certe cose non si può far altro che ridere, fidatevi. L'amore ai tempi nostri è un'ossessione. Trombare, non trombare. E' sesso oppure amore? Me la da, non me la da, me lo da, me lo prendo, il mio, il tuo, la tua, la mia.
Se non altro possiamo avere un'indice di quale potrebbe essere il senso della vita comunemente percepito: essere completi.
E una volta completi, che si fa?
Domande del genere possono annebbiare la mia mente già distrutta per ore e ore. Ma anche no.
Fatto sta che i problemi di cuore sono all'ordine del giorno, e su di essi si possono alzare business più fruttuosi di un bar che, con un po' d'ingegno possono rendere più ricchi di un notaio, e con meno fatica, molto probabilmente. Basti pensare alla caterva di film romantici: commedie, drammi, manuali d'amore che ogni anno allagano i cinema e le tv. Le soap opera, i cartoni animati giapponesi e non, i libri, gli accessori, San Valentino e gli alberghi con offerte per coppia. Spiaggie, feste e festival, letti matrimoniali, case farmaceutiche e pubblicità. Insomma, l'amore vende, altro che il sesso. I single non sono più materiale di scarto, ma nuovi polli, nuovi pesci da far abboccare all'amo.
Una volta, passeggiando e guardandomi i piedi, il mio sguardo è caduto su un volantino abbandonato, sul quale erano scritte all'incirca delle parole simili: "SEI SINGLE? Vieni a trovarci".
Ed era la pubblicità di una serata Speed Date. Quanto tempo serve a capire se la persona che abbiamo davanti è la nostra metà o solo la nostra meta? Bastano pochi minuti e il cosiddetto "colpo di fulmine" o non ci fanno niente neanche 30 anni di convivenza?
La risposta non perviene nè a me nè a chi mi dice di saperla lunga. Più mi guardo attorno più mi viene in mente la frase "L'amore è la risposta, quello che manca è la domanda".
E' davvero l'amore la risposta?
E se è proprio la risposta, perchè fa male al cuore?
Secondo me è tutto un complotto ad opera dei cardiologi.