lunedì 16 luglio 2012

La sigaretta.

Mi annoio. Ho fame. Sono nervosa.
Mi accendo una sigaretta.
Porto alla bocca la pericolosa stecca, socchiudo le labbra, cerco l'accendino e do il via al momento di relax.
Tiro dentro il fumo malefico, la mia bocca si riempie del sapore amaro, giù per la gola, l'aria malata dilata le mie corde vocali e gira dritta dentro i bronchi.
Fuori tutto, un nuovo passaggio, al contrario.
Il secondo tiro è analogo, tiro dentro, butto fuori. Tiro dentro, butto fuori.
Piano piano mi tranquillizzo, cerco un posa cenere. Via l'eccesso.
Tiro dentro, sento il rumore della carta che brucia. Butto fuori, il fumo gioca con l'aria della stanza.
Disegni strani si creano, di un bianco quasi blu, e devo schiarirmi la gola.
Tiro dentro, siamo a metà, mi sento meglio, ma mi balena il pensiero che finirà presto questo momento. Butto fuori.
Mi guardo attorno, un occhio alla tv, uno alla finestra. Tiro dentro, butto fuori.
Il filtro è già marrone, un po' mi disgusta. Tiro dentro, butto fuori.
Mi gira la testa, come da ubriaca, forse ho la nausea. Tiro dentro, butto fuori.
Sta finendo, magari la getto. Tiro dentro, butto fuori.
Un ultimo sorso velenoso. Tiro dentro, butto fuori.
Finita la sigaretta ci penso un po'.

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